Dichiarazione scritta sui bambini affetti dalla sindrome di Down

Il Parlamento europeo,

–      visto l’articolo 123 del suo regolamento,

A.    considerando che, secondo le stime, le probabilità che un bambino nasca con la sindrome di Down sono di 1 su 600-1000;

B.    considerando che la sindrome di Down è una delle cause genetiche più diffuse della disabilità intellettiva;

C.    considerando che le anomalie congenite sono una delle principali cause di mortalità infantile e disabilità a lungo termine, e che i bambini affetti da sindrome di Down possono soffrire di numerosi disturbi congeniti, tra i più frequenti le patologie cardiache;

D.    considerando che l’articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea recita: “L’Unione riconosce e rispetta il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità”;

E.     considerando che l’Unione europea ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che stabilisce norme minime universali volte a tutelare tutta una serie di diritti civili, politici, sociali ed economici e a garantirne il rispetto;

1.     invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a:

  • contribuire all’inclusione sociale dei bambini affetti da sindrome di Down attraverso campagne di sensibilizzazione a livello nazionale ed europeo;
  • promuovere la ricerca a livello paneuropeo sulla cura di tale malattia;
  • elaborare una strategia a livello europeo volta a tutelare i diritti dei bambini affetti da sindrome di Down nell’Unione europea;

2.     incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l’indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio, alla Commissione e alle autorità nazionali competenti.

Un solo criterio permette di valutare la qualità della civilizzazione umana: il rispetto che prodiga nei riguardi dei suoi figli più fragili. Una società che non lo comprende è destinata a scomparire.

Jérome Lejeune, pioniere della Trisomia 21

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