Premio del cittadino europeo – Civi Europeo Praemium

Il Premio del cittadino europeo istituito nel 2009 dal Parlamento europeo, intende ricompensare singoli individui o gruppi di persone che hanno profuso un impegno eccezionale nelle seguenti aree:

– Attività o azioni che si distinguono per il loro carattere di eccezionalità nel promuovere una migliore comprensione reciproca e una stretta integrazione tra i popoli degli Stati membri.
– Azioni quotidiane che mettono in pratica i valori dell’ospitalità, della solidarietà e della tolleranza o che incoraggiano l’integrazione europea.
– Azioni particolarmente meritevoli intraprese da cittadini nel contesto del lavoro dell’Unione europea con paesi terzi e che traducono in pratica i valori della solidarietà e della cooperazione internazionale.

L’ASS. ALBERGO ETICO CANDIDATA A CITTADINO EUROPEO 2012

500.000.000 MILIONI DI ABITANTI ….700 CANDIDATI … ABBIAMO GIA’ VINTO! ERAVAVO NESSUNO ..SOLO BUONA VOLONTA’!

 

LIST OF EUROPEAN CITIZEN’S PRIZE LAUREATES 2012 (no order of preference, all prizes are equal)

  Name MS MEP proposing
1

Dr. Christoph LEITL, Präsident der Wirtschaftskammer Österreich

Austria

Dr. Paul RÜBIG

2

Franz Tomazic (Projektleitung für die Personengruppe Colours of Carinthia), Karlheinz Fessl, Christian Brandstätter, Erich Kugi, Lojze Wieser

Austria

Elisabeth Köstinger

3

Eurofeesten Geel 2012

Belgium

dhr. Ivo Belet

4

Paul Brusson

Belgium

Frederic Daerden

5

Sophie Rosseels

Belgium

Heinz K. Becker

6

Peter Petrov

Bulgaria

Kristian Vigenin

7

Petros Souppouris and Huseyin Ankansoy

Cyprus

Takis Hadjigeorgiou

8

Vanhustyön keskusliitto – Centralförbundet för de gamlas väl ry

Finland

Hannu Takkula

9

Jeunes Européens-France (JE-F)

France

Jean-Marie Cavada

10

Gisela Paterkiewicz

Germany

Bernd Lange

11

Stolpersteine

Germany

Alexander Alvaro

12

Deutsch-Französische Gesellschaft e.V. Montabaur, c/o Jörg Harlé

Germany

Dr. Werner Langen

13

Arbeitskreis Schule Rhauderfehn e. V.

Germany

Matthias Groote

14

DEFRIT

Germany

Rainer Wieland

15

Musical Atelier Labyrinthos

Greece

Spyros Danellis

16

Greek Society Environment and Culture

Greece

Kriton Arsenis

17

Róka Gyula

Hungary

Herczog Edit

18

Szekely Janos, katolikus segedpuspok

Hungary

Kinga Gal

19

Albergo Etico

Italy

Oreste Rossi

20

UNITALSI

Italy

Erminia Mazzoni

21

Giovanni Riefolo

Italy

Niccolò Rinaldi

22

Biagio Conte

Italy

Iacolino Salvatore

23

PassodopoPasso

Italy

Weidenholzer Josef

24

Latvijas Lauku sieviešu apvienība, padomes priekšsēdētāja, Rasma Freimane

Latvia

Inese Vaidere

25

Europäische Vereinigung für Eifel und Ardennen

Luxemburg

Mathieu Grosch

26

Mgr. Victor Grech

Malta

L.Grech, S. Busuttil

27

Stichting Werkgroep Polen

Nederland

Ria Oomen-Ruijten

28

Jacek Łuczak

Poland

Filip Kaczmarek

29

Stowarzyszenie WIOSNA, organizator ogólnopolskiej akcji „Szlachetna paczka”

Poland

Marek Migalski

30

Polska Federacja Ruchów Obrony Życia

Poland

Konrad Szymanski

31

Stowarzyszenie św. Celestyna

Poland

Lidię Geringer de Oedenberg

32

CIJE’12 – Congresso Ibérico de Jovens Engenheiros

Portugal

Carlos Coelho

33

Vencer o Tempo, Associação para a Educação e Prevenção da Saúde

Portugal

Regina Bastos

34

Kató Béla, református lelkész, püspökhelyettes

Romania

Tőkés László

35

Symon Kliman

Slovakia

Anna Ibrisagic

36

Ekipa projekta Simbioz@ (e-pismena Slovenija)

Slovenia

Tanja Fajon

37

Lovro Šturm

Slovenia dr. Romana Jordan, Zofija Mazej Kukovič, Lojze Peterle, Ivo Vajgl, dr. Milan Zver

 

European Parliament Workshop: Disability in the Structural Funds framework 2014 – 2020 8 May 2012, European Parliament A1E-1

The European Parliament is now in the driver’s seat concerning the future Cohesion Policy: with the Treaty of Lisbon, it has become a formal legislator in the Cohesion field. This provides the Members of Parliament with a unique opportunity to ensure that the Structural Funds meet the needs of all European citizens, especially those who are most disadvantaged.

The new Regulations on the EU Structural Funds have been released by the Commission in times of financial cuts by national governments. Support from the European Parliament is therefore required to ensure that the Structural Funds continue to foster social inclusion for persons for disabilities through innovative approaches to both employment and training. Deep political support is moreover needed to avoid major cutbacks in the financing of projects supporting people with disabilities, which will ultimately undermine the effectiveness of national disability policies.

Agenda

13.00 – 13.10         Welcome and Introduction, Danuta Hübner MEP, Chair REGI Committee on Regional Development and Yannis Vardakastanis, President, European Disabilitiy Forum

13.10 – 13.30         Achievements and challenges of the proposed Regulations for 2014-2020: disability perspectives – Presentation by the European Disability Forum

13.30 – 13.50        Ádám Kósa MEP, President of the Disability Intergroup of the European Parliament, rapporteur on the EMPL opinion on the general provisions regulation

13.50 – 14.05        Elisabeth Schroedter MEP, shadow Rapporteur on the General Provisions Regulation and the European Social Fund

14.05 – 14.25        Nicholas Martyn, Deputy Director-General DG REGIO DG Development, Coordination and Communication of Cohesion Policy

14.25 – 14.45       Answers from the permanent rapporteurs and open debate

14.45 – 15.00        Closing remarks, Rosa Estaràs Ferragut MEP, Member of the Disability Intergroup and REGI Committee

*** *** ***

Dichiarazione scritta sui bambini affetti dalla sindrome di Down

Il Parlamento europeo,

–      visto l’articolo 123 del suo regolamento,

A.    considerando che, secondo le stime, le probabilità che un bambino nasca con la sindrome di Down sono di 1 su 600-1000;

B.    considerando che la sindrome di Down è una delle cause genetiche più diffuse della disabilità intellettiva;

C.    considerando che le anomalie congenite sono una delle principali cause di mortalità infantile e disabilità a lungo termine, e che i bambini affetti da sindrome di Down possono soffrire di numerosi disturbi congeniti, tra i più frequenti le patologie cardiache;

D.    considerando che l’articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea recita: “L’Unione riconosce e rispetta il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità”;

E.     considerando che l’Unione europea ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che stabilisce norme minime universali volte a tutelare tutta una serie di diritti civili, politici, sociali ed economici e a garantirne il rispetto;

1.     invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a:

  • contribuire all’inclusione sociale dei bambini affetti da sindrome di Down attraverso campagne di sensibilizzazione a livello nazionale ed europeo;
  • promuovere la ricerca a livello paneuropeo sulla cura di tale malattia;
  • elaborare una strategia a livello europeo volta a tutelare i diritti dei bambini affetti da sindrome di Down nell’Unione europea;

2.     incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l’indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio, alla Commissione e alle autorità nazionali competenti.

Un solo criterio permette di valutare la qualità della civilizzazione umana: il rispetto che prodiga nei riguardi dei suoi figli più fragili. Una società che non lo comprende è destinata a scomparire.

Jérome Lejeune, pioniere della Trisomia 21

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