1000 km di solidarietà, insieme sulla Via Francigena

Insuperabili, la staffetta dell’inclusione per superare ogni disabilità. Mille chilometri di solidarietà sulla Via Francigena, dal Gran San Bernardo a Roma, dal 20 agosto al 19 settembre 2021. Ecco il concept: un appassionante viaggio da nord a sud, durante il quale alcuni gruppi di “persone speciali”, si passeranno di mano in mano un simbolico testimone, portando un messaggio di speranza e rinascita attraverso il Paese. La staffetta vuole essere l’occasione per dimostrare quanto sia importante unire le forze quando si toccano temi significativi come l’inclusione e la solidarietà. La mission è trasmettere un messaggio sociale forte: il movimento corretto e supervisionato è un importante mezzo per prevenire e rallentare patologie, nonché un supporto psicologico insostituibile in persone con disabilità fisiche e cognitive. Per tutti l’obiettivo comune sarà quello di andare avanti, procedere nonostante le difficoltà che si incontreranno lungo il percorso, come nella vita, e consegnare il testimone ad altri protagonisti. Per tutte queste ragioni Albergo Etico è onorato di partecipare a questa iniziativa.

Albergo Etico è tra i vincitori del Bando Prossimi Fondazione Time 2

Albergo etico è tra i 59 progetti vincitori del Bando Prossimi per realizzare attività variegate su molteplici territori mediante creazione di percorsi di imprenditorialità e orientamento lavorativo.

Fondazione Time2 nasce a Torino su iniziativa di Antonella e Manuela Lavazza, in un momento storico particolarmente complesso e per questo di importanza cruciale per il futuro del Paese. Una congiuntura che richiede risposte quanto più dirette, incisive, facilmente accessibili e concrete possibili.

L’obiettivo di Time2 è dunque generare impatto sociale, sostenendo iniziative di innovazione, sviluppo sostenibile e inclusione con particolare attenzione alla capacità di rispondere ai bisogni sociali emergenti con progetti innovativi, alle difficoltà delle persone vulnerabili e agli interventi verso le aree interne e la montagna del Piemonte.

Fondazione Time2 intende contribuire alla relazione sistemica tra montagna e città, all’innovazione dei servizi di welfare e alla riduzione delle diseguaglianze, allo sviluppo di competenze e capacità imprenditive delle persone, al rafforzamento del tessuto civile, amministrativo e imprenditoriale, alla sperimentazione di progetti trasformativi e integrati sul territorio.

Lavoro, nuove economia e autonomia (territorio eporediese)

Crediamo che tutti abbiano diritto a contribuire allo sviluppo della società attraverso la propria partecipazione attiva. Favorire l’inclusione sociale è il nostro obiettivo. Il nostro impegno è rivolto a valorizzare pienamente le potenzialità delle persone e ci impegniamo, ogni giorno, per creare i presupposti affinché questo si traduca in percorsi di crescita verso la vita adulta. Riteniamo che la partecipazione attiva si esprima per ciascuno in modo differente, in funzione delle proprie risorse personali, e che ci siano delle condizioni di base senza le quali tale diritto non possa essere espresso in modo incisivo. Il percorso verso la vita adulta implica il raggiungimento di diverse forme di autonomia: autonomia di spostamento ovvero la capacità di appropriarsi degli spazi della città e dell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici per spostamenti regionali e nazionali; autonomia personale ovvero le capacità di comunicare e di vivere in modo il più possibile indipendente; competenze professionali ovvero la capacità di esercitare mansioni lavorative che consentano l’ingresso nel mercato del lavoro. Il percorso a cui ogni giorno lavoriamo è il risultato di un processo partecipato tra professionisti, ragazzi, famiglie, scuola alberghiera, forze dell’ordine e cittadinanza , in cui ciascuno fa la sua parte e tutti insieme produciamo integrazione, crescita economica e impatto sociale. Utilizziamo l’espressione “Progetto Download” perché sintetizza il processo attraverso cui le persone inserite nel percorso possono “scaricare” le competenze di cui necessitano a partire dall’insieme di competenze di cui i soggetti della rete sono portatori. Il progetto si svilupperà nell’area eporediese, con scambi attivi sulle realtà astigiane e valdostane. Attiveremo un percorso di costruzione del team di Ivrea con l’intenzione di individuare una struttura dell’Etico nell’area.

Il 5 dicembre sarà la 35ª Giornata internazionale del volontariato

Il 5 dicembre sarà la 35ª Giornata internazionale del volontariato, indetta dall’Onu e con il tema di quest’anno dedicato a “Insieme possiamo”, per parlare del volontariato durante il difficile periodo del Covid-19. Quello che è mancato in questo periodo di distanziamento fisico e sociale è stato infatti proprio il senso di comunità. Noi di Albergo Etico, nonostante le difficoltà, abbiamo continuato a cercare di restare uniti e anzi, abbiamo creato nuove modalità di fare comunità e stare insieme grazie ai mezzi dell’online e grazie all’impegno profuso da tutti, amici, mamme, sostenitori.

In occasione di questa giornata tantissimi volontari in tutta Italia si alterneranno in una staffetta per raccontare la propria esperienza e il proprio impegno. L’incontro on-line, organizzato da Forum Nazionale del Terzo Settore, CSVnet e Caritas Italiana per sabato 5 dicembre, si svolgerà dalle 10 alle 13 su Facebook e sarà un’occasione di condivisione importante per tutti i volontari, tutte le “supermamme” e tutte le persone che ogni giorno si impegnano in questa impresa che è Albergo Etico e in tutte le imprese di volontariato che richiedono un dono prezioso di tempo, impegno, capacità e bene per migliorare la comunità, messa a dura prova dalla pandemia ma resiliente, e anzi capace di trovare nuovi e importanti modi di operare e continuare ad aiutare il prossimo.

Tra gli ospiti dell’incontro Claudia Fiaschi (portavoce del Forum), Stefano Tabò (presidente di CSVnet) e don Andrea La Regina (responsabile macro progetti di Caritas Italiana).

Il 3 dicembre si celebra la Giornata Mondiale della Disabilità

Dal 1981 L’ONU ha istituito la Giornata Mondiale della Disabilità che si celebra il 3 Dicembre per contrastare la discriminazione e promuovere l’inclusione verso persone portatrici di qualsiasi disabilità mentale e fisica. Quest’anno il tema dell’inclusione è particolarmente importante poiché la pandemia da COVID-19 ha reso ancora più evidenti le difficoltà in cui versano le categorie più fragili. Siamo molto lontani da un mondo in cui tutti possano sentirsi partecipanti attivi della vita comunitaria, con servizi accessibili e la possibilità di prendere parte a tutte le sfere della società civile: politica, sociale, economica e culturale.

L’Organizzazione per le Nazioni Unite scrive oggi che l’inclusione delle persone con disabilità è un obiettivo fondamentale, strettamente legato a quello del raggiungimento della pace e dello sviluppo sostenibile, non si tratta solo di giustizia ma di investimento per la realizzazione di un futuro condiviso.

I dati Istat ci dicono che in Italia vivono 3 milioni di persone disabili, 1,5 con gravi limitazioni. L’impatto della disabilità sul mondo del lavoro resta ancora molto significativo. E’ occupato solo il 31% di coloro che hanno gravi limitazioni a fronte del 57,8% di persone che non ne hanno. Le differenze si acuiscono se si aggiungono le differenze di genere: risultano occupate solo il 26,7% delle donne con disabilità contro il 36,6% degli uomini.

Per l’occasione della Giornata Mondiale della Disabilità Giovedì 3 Dicembre su Raidue andrà in onda uno speciale di “O ANCHE NO Il Lavoro è di tutti” centrato proprio sul tema dell’inclusione lavorativa. L’obiettivo della trasmissione è parlare del lavoro per tutti e di tutti. Ospiti saranno i Segretari Generali dei sindacati italiani, Maurizio Landini (CGIL), Anna Maria Furlan (CISL), Pierpaolo Bombardieri (UIL), Francesco Paolo Capone (UGL) che racconteranno quattro storie di lavoro e successo che vedono protagonisti persone con disabilità.

Crediamo che il miglioramento del sistema sociale italiano passi inesorabilmente per il superamento di una società divisa in due, dove da una parte ci sono i forti e dall’altra i deboli. Dove l’obiettivo di superare la disoccupazione incarni la volontà di andare oltre un’odiosa forma di emarginazione, che tanto è più netta quando si parla di persone con disabilità.
Questa è una questione che riguarda anche l’Europa, perciò concluderà la serata Luca Visentini, Segretario Generale della CES, Confederazione Europea dei Sindacati. Nella trasmissione si alterneranno musica (cantanti in studio e in collegamento), divertimento (momenti di comicità e di satira) e riflessione (storie e testimonianze di protagonisti).

Niccolò Vallese: il ragazzo “zero” di Albergo Etico e sua mamma Rosa intervistati da Freeda

Albergo Etico è stato raccontato dalla voce di Niccolò Vallese e sua mamma Rosa su Freeda, il progetto editoriale nato per dar voce ai cambiamenti epocali che interessano la condizione femminile. Si parla di femminismo, empowering, autonomia, libertà e inclusione, con toni distesi e colorati. Il progetto ha acquisito visibilità ed è cresciuto sui social in pochissimo tempo.

L’intervista è breve ma potentissima, racconta la storia di una mamma che ha desiderato tanto una gravidanza e che è felicissima quando resta incinta del ragazzo “zero” di Albergo Etico: Niccolò Vallese. Dopo due mesi dalla sua nascita arriva la diagnosi e il mondo inizialmente le crolla addosso, ma guardando Niccolò si rende conto che nulla può scalfire l’amore che prova per lui e gli promette che quel cromosoma mai gli impedirà di affermarsi.

La storia di Niccolò è la storia di un ragazzo come tanti, che impara un mestiere alla scuola alberghiera, che se ne appassiona e fa di tutto per riuscire a trovare un’indipendenza lavorativa. Del resto non ha mai avuto corsie preferenziali ed è maturato solo credendo in se stesso. Cosa ama del suo lavoro? Stare con la gente, divertirsi instaurando un rapporto vero con i clienti, stabilire amicizie con i colleghi. Niccolò oggi non è più solo un cameriere, ma insegnante e promotore nel progetto di Accademia dell’Indipendenza, dove ad altri ragazzi è data la possibilità di imparare un mestiere e contestualmente le abilità sociali e relazionali per stare in gruppo e diventare sempre più autonomi. Ascoltando Niccolò e Rosa la felicità sembra una ricetta semplice: amore materno, diritto allo studio, diritto al lavoro, passione, amicizia e amore, perché sono dieci anni che Niccolò ha anche una compagna.

Da parte della mamma Rosa riceviamo una bellissima lezione di genitorialità: in fondo, gli ostacoli che pongono alcune diagnosi sono frutto più delle ansie e paure dei genitori che non dei reali ostacoli dei ragazzi. “Perché essere normali non vuol dire nulla, si tratta di etichette che la società sceglie di imporre. Non bisogna mai porre dei limiti, che sono solo nella nostra testa. Il più grande gesto d’amore che un genitore può fare è lasciare che suo figlio voli lontano.”

Albergo Etico su Donna Moderna tra i progetti che promuovono l’inclusione

Si intitola “Un talento unico” l’inchiesta di Alessia Cogliati uscita il 21 Ottobre 2020 su Donna Moderna e racconta delle realtà che si occupano di inclusione lavorativa per persone disabili. Con la legge 68/99 si è reso infatti obbligatorio l’inserimento di persone con disabilità all’interno delle imprese che contassero un certo numero di dipendenti, con l’obiettivo sotteso di migliorarne la vita e l’autonomia.

Oggi il punto di vista si sta spostando e non è più solo un atto di obbligatorietà che muove i datori di lavoro ad inserire persone disabili, ma un reale riconoscimento delle loro potenzialità, del valore aggiunto che le caratteristiche uniche di ogni persona può dare. C’è sicuramente ancora molta strada da fare. Dai dati Istat del 2019 risulta occupato solo il 31,3% dei disabili con un’età dai 15 ai 64 anni, contro il 57,8% di chi è normodotato, mentre le persone con limitazioni funzionali gravi che sono inattive sono più del doppio di chi non le ha. Le barriere, architettoniche e non sono ancora molte, ma per fortuna c’è qualcuno che se ne sta occupando.

Il progetto Joblab, finanziato dal ministero del Lavoro, della Federazione italiana per il superamento dell’handicap che si propone di comprendere meglio il fenomeno della discriminazione e della mancanza di pari opportunità di persone con disabilità, ha raccolto dati e creato un documentario che aiuti ad abbattere i pregiudizi. I dati raccolti rilevano che “su 600 lavoratori con disabilità uno su 3 pensa di avere credenziali formative superiori a quelle necessarie per svolgere la propria mansione. Il 47,9 % ha un indice di soddisfazione lavorativa alto ma perché più che l’ergonomia, l’accessibilità del luogo di lavoro e la carriera (spesso più lenta e con meno scatti di quanto sarebbe normale), a pesare sul grado di appagamento sono le relazioni, la possibilità di partecipazione e i comportamenti inclusivi dei colleghi” come riporta il responsabile del progetto Carlo Giacobini.

Altri progetti arrivano dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Albergo Etico e Specialisterne, società di consulenza danese che ha già inserito molti dipendenti anche in Italia, specializzata nell’inserimento di professionisti autistici e con sindrome di Asperger.  Dall’inchiesta emerge come una concentrazione sui punti di forza anziché di debolezza, possa aiutare non solo le persone con disabilità ma anche le aziende stesse a crescere. Le risposte per far fronte al problema dei punti di debolezza ci sono, come quella fornita dai “disability manager”, impegnati ad una mediazione tra lavoratore e contesto lavorativo, o dei corsi di formazione specifici come quelli erogati da Specialinsterne e Albergo Etico.

Albergo Etico è tra i promotori del mobility sharing di comunità

Siamo orgogliosi di annunciare che la rete di Albergo Etico è tra i promotori della nascita del mobility sharing di comunità. Si tratta di una sorta di evoluzione del tradizionale sharing, poiché offre un servizio di mobilità elettrica condivisa a piccole comunità, come aziende, strutture ricettive e residenziali. Questo progetto rientra pienamente nel nostro più ampio progetto di innovazione sociale e sostenibilità inclusiva, a favore di un impatto positivo sul territorio e di una ricaduta sulla comunità di riferimento.

Come cita il giornalista Stefano Panzeri in un articolo su La Stampa Tuttogreen: «Alla riapertura dopo l’emergenza coronavirus diventerà operativo anche il secondo aderente di GaiaGo (startup lombarda promotrice), l’Albergo Etico nel quartiere Flaminio di Roma. Una struttura in un’antica palazzina degli inizi ‘900 dove è in corso un progetto per formare le persone disabili al fine di recuperare l’autonomia e prepararli professionalmente secondo il motto ciascuno “metta a frutto il proprio talento”. Un approccio di turismo responsabile che ora guarda alla sostenibilità con l’adozione di una vettura elettrica (la stima è di 300 ore mensili di mobilità), e della relativa wallbox per la ricarica. Un’auto da mettere a disposizione dei clienti che desiderano visitare la Città Eterna in silenzio e zero emissioni. A divenire l’intento è di rendere disponibile il servizio anche alle realtà del quartiere con il quale condividono già collaborazioni, come l’edicolante, il fiorista o i fornitori di alimenti, per creare un ecosistema green di mobilità di quartiere». Queste le parole di Alex Toselli, presidente cooperativa Download Albergo etico, riguardo al futuro del progetto e alla ripresa dopo questo complesso momento di lockdown: «Ritengo che il modo di intendere la mobilità di Gaiago come un modo di impattare anche da un punto di vista sociale e ambientale, sia una priorità. A partire da Roma inizieremo un’avventura che estenderemo a tutti gli altri Alberghi etici». Queste invece le parole di Giorgio Meszely, Ceo e fondatore di Gaiago: «Ubi tu gaius ibi ego gaia, ovunque tu sia io ci sarò. Questo è il motto di Gaiago, che ha avuto l’onore di incrociare l’esperienza dell’Albergo etico con l’offerta di un nuovo modo di intendere la mobilità, dove inclusività territoriale, sviluppo delle realtà commerciali di quartiere e integrazione con la rigenerazione urbana, diventano il motore per una mobilità puntuale e gratuita. In questa avventura che stiamo percorrendo in Europa, Etico ci segue a Roma, con il suo modello di ritorno alla comunità che è da sempre al centro di Gaiago, un progetto che vuole attraverso la mobilità condivisa, sostenibile ed aggregata, offrire agli hotel di Etico un ulteriore contenuto come hub di innovazione culturale e sociale».

Presto sorgerà un Albergo Etico a Sondrio

Riguardo alle strutture in arrivo, a Sondrio sono da poco ripresi i lavori nel cantiere e il progetto e speranza è che possano essere terminati entro la fine del 2020, in modo da programmare l’inaugurazione della prima apertura lombarda nel 2021. Anche a Pistoia, grazie al determinante supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e di Pescia, la fase di inizio lavori è prossima e questo andrebbe a completare il terzetto di alberghi già operativi ad Asti, casa madre e primo hotel che ha dato il via al progetto di espansione, Roma e Aosta. Infine, Monterosso al Mare – Cinque Terre come nuova destinazione dell’offerta etica nell’autunno 2020, con il fondamentale contributo di Costa Crociere Foundation. Non si ferma nemmeno il percorso di sviluppo internazionale, con l’apertura nelle Blue Mountains (Australia) nel mese di ottobre, ed un nuovo allestimento nell’hotel di Bratislava, il Bivio, appartenente alla rete di Albergo etico. Resta confermato l’obiettivo di arrivare a 40 strutture aderenti entro il 2025.

#SBLOCKDOWN: Cinque anni di Albergo Etico e si riparte dopo il blocco forzato

Il 18 giugno scorso è stato il quinto compleanno di Albergo Etico. È stato certamente un compleanno anomalo, ma ugualmente importante. L’anno passato abbiamo festeggiato con un tour internazionale iniziato a Buenos Aires. In quell’occasione Etico è stato ospite dell’Ambasciata italiana in Argentina. Da Buenos Aires, gli “orange” di Etico sono volati poi a Sidney, dove Etico ha aperto la sua prima struttura nella seconda metà del 2019. All’evento Sudamericano e a quello australiano, poi, sono seguiti Asti, Roma, Pistoia e tante altre tappe, che ci hanno portato lo scorso 29 gennaio all’inaugurazione di Etico Aosta, presso Hotel Comtes de Challant, frazione Chez Sapin 95, Fénis. Il tour di Etico dello scorso anno è stato un’occasione per presentare essenzialmente due novità: il planning delle nuove aperture e la presentazione dello SROI, studio realizzato dai ricercatori del centro di ricerca ARCO (Action Research for CO-Development) del PIN Polo di Prato dell’Università degli Studi di Firenze, con la supervisione scientifica di Luca Bagnoli, Mario Biggeri e Marco Bellucci, del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, per misurare l’impatto sociale generato dalle attività di inclusione lavorativa di Albergo Etico. Una ricerca condotta da Carmela Nitti, Project Manager di ARCO, Linda Terenzi, M&E Specialist, ed Enrico Testi, Direttore Esecutivo, sempre di ARCO. Purtroppo, il lockdown e l’emergenza sanitaria e sociale che si è venuta a creare in questi ultimi mesi a causa del Coronavirus ha rallentato non solo le regolari attività alberghiere di Etico, ma anche i suoi progetti di espansione. Per questa ragione in questi mesi abbiamo sviluppato i canali della comunicazione e rinnovato il nostro sito web. Sono infatti passati un po’ di anni ormai da quando il sito di Albergo Etico è sbarcato sul web, facendo il suo debutto online. Da quel momento sono cambiate tante cose, ma non nella sostanza del progetto, che è sempre rimasta fedele a sé stessa. Sono però cambiate alcune cose nei contenuti, nella crescita e nel percorso di espansione di Etico. Da qualche tempo infatti riflettevamo sulla possibilità di unire in un’unica casa tutti i nostri contenuti, tutti i nostri alberghi, tutto il nostro orgoglio per il lavoro che quotidianamente svolgono i nostri ragazzi. Per questa ragione abbiamo rinnovato il nostro sito in quella direzione, nella parte grafica e nella struttura. Questo periodo di lockdown ha allora velocizzato il percorso di realizzazione, rendendoci sempre più consapevoli di quanto anche l’aspetto della comunicazione e dei social media sia importante per il progetto, perché – semplicemente – ci mantiene in contatto con il mondo e valorizza tutte le cose che realizziamo ogni giorno. Forti delle attività su canali remoti proposte dalla rete Albergo etico e che hanno visto il coinvolgimento di circa 100 nostri ragazzi, Etico è andato oltre. Tra le varie iniziative di formazione e informazione che sono state avviate in questo periodo vi è il Piano Tutorial, che si inserisce idealmente all’interno di un progetto ideato e strutturato dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE, la quale ha deciso di sviluppare il format web TutorialMe con il duplice obiettivo di coinvolgere l’innovazione digitale all’interno dei propri progetti e creare un impatto sociale ancora più grande. TutorialMe è un sito per convogliare formazione online e inserimento lavorativo dei giovani che hanno partecipato al progetto “Impariamo dall’eccellenza”, progetto filantropico ideato e supportato dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE con l’obiettivo di offrire a ragazzi in situazioni di difficoltà e con alle spalle storie difficili, la possibilità di vivere un percorso pensato per “imparare un mestiere”, offrendo loro un’esperienza educativa e formativa presso strutture ricettive italiane di eccellenza, che grazie al progetto, diventano reali aziende formative. In questo modo, inoltre, si vuole altresì favorire l’incontro tra le realtà lavorative d’eccellenza nel settore della ristorazione e dell’hotellerie e chi cerca lavoro. E così, pur festeggiando in maniera anomala questi cinque anni, siamo ripartiti, come sempre più forti di prima.

Albergo Etico arriva a Fénis, in Valle d’Aosta, perché “se fai le cose… le devi fare bene”

Il 29 gennaio scorso l’Albergo Etico ha inaugurato a Fénis, in Valle d’Aosta, presso l’hotel Comtes de Challant-Albergo Etico Valle d’Aosta, sito in Frazione Chez Sapin, 95, ma purtroppo il lockdown ha prima rallentato e poi fermato l’avvio completo di questa costola del grande progetto Etico. Con la ripresa delle regolari attività dopo il Covid (con le dovute misure di sicurezza necessarie e il relativo distanziamento), la speranza è che lo sviluppo di Albergo Etico Aosta sia esponenziale. Etico Aosta è frutto dell’unione tra due realtà: l’hotel Comtes de Challant e la cooperativa La Libellula; è proprio quest’ultima che ha fatto da innesto e messo in moto la macchina che ha portato all’incontro con la realtà di Albergo Etico. La cooperativa La Libellula è nata ad Aosta nel 1980. In quarant’anni di attività ha ideato e gestito numerosi servizi socio-assistenziali e socio-educativi su tutto il territorio regionale. Le aree sociali in cui attualmente opera sono tre: l’area educativa rivolta alla prima infanzia, l’area educativa rivolta ai minori e l’area socio-assistenziale rivolta alla terza età. Tutti i servizi della cooperativa sono gestiti seguendo il metodo Libellula, un mix di impegno, professionalità e voglia di sperimentare. L’obiettivo della cooperativa sociale è aiutare Comunità e territorio a sviluppare politiche sociali moderne, inclusive e sostenibili. Per queste ragioni è un partner ideale per l’Albergo Etico, che è allora ancora una volta un mezzo per rappresentare una grande sfida e la naturale prosecuzione di una storia e un lavoro radicato sul territorio e capillare sul tessuto sociale. L’hotel Comtes de Challant invece è stato inaugurato nel 1994 ed è stato guidato per una vita da Anna e Giovanni Bonin. La storia dell’hotel passa attraverso la semplicità, il talento, la discrezione e la gentilezza. È la storia di un costante misurarsi con le proprie fragilità e i propri limiti, ma è stato anche e soprattutto un luogo in cui instaurare relazioni, coltivare amicizie e rapporti umani. Tutti valori portanti di Albergo Etico e dei principi che persegue. Oggi l’hotel si rinnova e diventa quindi un’opportunità per restituire alla Valle d’Aosta almeno un pezzo di quello che Anna e Giovanni Bonin hanno avuto dalla vita. Ed è l’occasione di farlo in quello che per loro è il modo di sempre, perché chi conosce Anna e Giovanni, conosce il loro motto: “Se fai le cose… le devi fare bene”. L’approdo di Albergo Etico a Fénis è perciò un segnale importante, oltre che un motivo d’orgoglio per un lavoro instancabile e costante di crescita nel sogno dell’abbattimento degli ostacoli attraverso l’espressione di nuovi processi di apprendimento, consapevolezza e inclusione. Oggi inoltre un grazie speciale lo dobbiamo alla Proloco di Fénis e alla sensibilità di tanti cittadini che hanno aderito ad una lodevole iniziativa di sostegno alle aziende del territorio. Anche l’hotel Comtes de Challant – Albergo Etico Vda ha infatti ricevuto in dono una parte della raccolta fondi della Proloco che verrà destinata all’attivazione di un tirocinio per un ragazzo disabile valdostano. Siamo per cui riconoscenti per l’attenzione ed il sostegno.

Un solo criterio permette di valutare la qualità della civilizzazione umana: il rispetto che prodiga nei riguardi dei suoi figli più fragili. Una società che non lo comprende è destinata a scomparire.

Jérome Lejeune, pioniere della Trisomia 21

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